Un duplice omicidio, un prete e una ex detenuta, inquilina del prete stesso, a poche ore di distanza dalla morte del sacerdote.

(41.394 parole)

 

Incipit

Le donne del coro erano arrivate già alla settima strofa. Alla fine di ognuna avevano poi cantato il ritornello. In piedi, come sempre, nelle prime tre file del lato destro della chiesa.

Noemi le dirigeva. Non si capacitava. Di quel canto d’ingresso normalmente venivano cantate le prime due e l’ultima. Ma di Don Franco non c’era ombra. Nervosamente, sempre brandendo il microfono, sbirciò, senza darne l’aria, il polso sinistro, alla ricerca del quadrante dell’orologio. Erano le dieci e trentasette. In condizioni normali si sarebbe già dovuti essere alla prima lettura.

Terminato il primo canto disse al microfono:

“Mentre attendiamo il nostro parroco intoniamo assieme, dal libro dei canti, il numero settantotto, Madre della Speranza”.

Dalla chiesa si udiva giungere un brusio di commenti. Noemi aveva cercato di tenere alta l’attenzione, partendo con un’intonazione in cui la maggior parte dei fedeli potessero seguirla. Poi aveva bisbigliato alla sua vicina, Annamaria, qualche parola.